Da oltre 30 anni non mettiamo prodotti chimici né nella terra, né nella pianta, né nella trasformazione. Forse non tutti sanno che, quando si inizia un percorso virtuoso di questo tipo, ci si trova a dover far fronte a numerosi problemi, primo fra tutti un immediato crollo della produzione, che dura qualche anno.
L’agricoltura chimica permette una produzione dieci volte maggiore, ma col passare del tempo distrugge la terra rendendola quasi inutilizzabile.
Noi siamo fieri di aver scelto la direzione opposta. Noi siamo fieri al pensiero che coltiviamo la nostra terra come se fosse la terra di tutti: la terra è il bene più prezioso che l’umanità possiede… un bene da preservare con estrema cura, ad ogni costo. Noi siamo fieri di essere un’azienda che persegue la crescita dei profitti non attraverso la crescita delle quantità vendute ma attraverso un crescente apprezzamento da parte di quel mercato in cui il valore qualitativo della produzione è il principale fattore di scelta.
Da pionieri siamo diventati “azienda pilota” a livello regionale: anziché curare con la chimica, facciamo un complesso lavoro di prevenzione degli attacchi parassitari, con capannine meteorologiche e trappole di ferormoni a richiamo sessuale.
Col risultato che le piante sviluppano anticorpi e diventano di anno in anno più forti. Tutte le fasi della produzione sono gestite internamente, dando vita ad un micro-sistema simile a quello in uso nelle vecchie fattorie.
Innesto in campo, inerbimento… le nostre tecniche sono antiche, ma questo non ci impedisce di accogliere le vere innovazioni: cantina, frantoio, agriturismo e ristorante sono alimentati integralmente da un impianto di pannelli fotovoltaici che ci rendono autosufficienti dal punto di vista energetico.
La nostra idea di futuro è riportare la terra al punto in cui era 100 anni fa, senza per questo rinunciare alle nuove tecnologie
L’attenzione alla qualità delle produzioni e al rispetto dell’ambiente sono dimostrate dalla conversione all’agricoltura biologica nel 1989, con certificazione ICEA, ottenuta nel 1991. Coerente e innovativo è anche il sistema di approvvigionamento energetico. Cantina, frantoio, agriturismo e ristorante sono alimentati integralmente da un impianto di pannelli fotovoltaici che rende autosufficiente l’azienda
azienda gestita da donne
percentuale maggioritaria di donne lavoratrici in azienda
progetti di recupero e integrazione sociale
azienda biologica:
certificazione ICEA dal 1991
rispetto e valorizzazione
della biodiversità in azienda
favoriamo pratiche agronomiche sostenibili sul piano economico e ambientale: vigneti e uliveti vengono coltivati senza l'ausilio di prodotti chimici, prevenendo gli attacchi parassitari con capannine meteorologiche e trappole di ferormoni a richiamo sessuale
packaging ecosostenibili
e riciclabili per i nostri prodotti
Il 100% dell’energia elettrica utilizzata proviene da fonti rinnovabili: cantina, frantoio, agriturismo e ristorante sono alimentati integralmente da un impianto di pannelli fotovoltaici
attenzione nello smaltimento e gestione degli scarti della produzione secondo i principi dell’economia circolare
“Stella Verde” per il Ristorante Dattilo: pittogramma che promuove gli chef che si sono assunti la responsabilità di preservare le risorse e la biodiversità, ridurre gli sprechi alimentari e sostenere una cucina sempre più green
Destination Charging di Tesla