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i nostri Vini

Sono otto i vitigni che utilizziamo: Gaglioppo, Cabernet, Greco nero, Magliocco, Pecorello, Greco bianco, Mantonico e Chardonnay. Nove sono le qualità di vino: Grisara, Dattilo, Petraro, Nanà, Imyr, Petelia, Grayasusi argento, Grayasusi, Doro Be'. Per un totale di 70.000 bottiglie all'anno. Sono tutti vini con denominazione I.G.T. (Indicazione Geografica Tipica) CALABRIA.

Vini Biologici dal 1990

I vini Ceraudo, all’esame organolettico, sono tutti vini molto eleganti e si distinguono per complessità, significativa consistenza e persistenza dei profumi. L’esposizione dei filari verso il mare, la consistenza del terreno e il microclima hanno permesso di ottenere vini freschi e al tempo stesso carichi di profumi. Il sole, la frutta e i fiori primeggiano nel carattere dei nostri vini, regalando l’emozione unica di un grande viaggio verso il Sud.

il Territorio

25 ettari di vigneti, 37 di uliveti e 3 di agrumeti e orto.

Contrada Dattilo, che ha oggi un’estensione di 65 ettari, si trova in Calabria nel territorio di Strongoli Marina, l’antica Petelia, vicino alla Crotone di Pitagora.

Da un punto di vista storico l’area in cui sorge Contrada Dattilo è davvero speciale: siamo nel cuore di quella regione che anticamente si chiamava Enotria, dal greco “oinotron”, “palo da vigna”. Secondo gli storici greci, la coltura della vite in Italia iniziò qui, grazie allo sbarco di coraggiosi condottieri partiti da Atene con tralci di vino da impiantare.

Da un punto di vista naturalistico, il territorio che ospita Contrada Dattilo ha una conformazione che esprime una vocazione naturale alle colture di pregio. Siamo a meno di due chilometri dal Mar Ionio, a 60 metri sul livello del mare. È così vicino, il mare, che ne puoi sentire il profumo trasportato dalla brezza, al mattino. E nelle sere d’estate, sui dolci crinali che digradano verso l’azzurro, echeggia delicato il fruscio della risacca. Grazie a questa presenza del mare, l’escursione termica giorno/notte è quella ideale per la salute e la prosperità delle coltivazioni. Ogni chicco d’uva, ogni oliva, matura sotto i possenti raggi di un caldo sole estivo.

img mobile il Clima

il Clima

Da un punto di vista climatico l’area si caratterizza per temperature medie annue prossime ai 17°C-25°C. Le precipitazioni medie annuali si attestano sui 700 mm. La presenza del mare agisce positivamente sulle escursioni termiche, a tutto vantaggio della frazione aromatica delle uve.

Si tratta di piante che hanno rivelato un’ottima capacità di adattamento alle variazioni di temperatura e ai periodi di siccità, grazie anche alla costante lavorazione del suolo per stimolare lo sviluppo dell’apparato radicale.
La vigna si estende per 25 ettari, la cui resa produttiva oscilla tra i 35 e i 50 quintali per ettaro, a seconda della tipologia di vino. In totale la produzione annuale si aggira attorno ai 500 quintali l’anno, con una produzione potenziale di almeno 2000 quintali.

img mobile la Vigna

la Vigna

Le tecniche di coltivazione che applichiamo nella nostra vigna sono in costante evoluzione. Il sistema adottato è a cordone speronato.

Il vigneto è realizzato senza opere di sbancamento o rimodellamento delle superfici, adottando l’antico metodo dell’innesto in campo, che permette di conservare la ricca biodiversità attraverso una attenta selezione dei migliori ceppi. La gestione del suolo prevede l’inerbimento invernale e primaverile, a volte composto di essenze appositamente selezionate per il sovescio, a cui segue la sua lavorazione, fondamentale per arieggiare il terreno e costituire così un ambiente ideale per la funzionalità.

img mobile Degustazioni

Degustazioni

Dal vino ai piatti stellati

Nella tenuta Ceraudo è possibile degustare diversi vini di nostra produzione, diversi dei quali hanno ricevuto riconoscimenti di carattere internazionale

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Diario della Vendemmia

I carichi produttivi per vite sono sempre molto contenuti grazie all’uso di biotipi poco produttivi e agli interventi di diradamento effettuati all’inizio della maturazione.

La gestione della chioma prevede interventi di sfogliatura intorno ai grappoli e molto diffusa è ancora la pratica di evitare la cimatura dei germogli sostituendola con il loro avvolgimento lungo il filo portante superiore. La potatura è eseguita solo a mano adottando l’antico metodo di tagliare lo sperone sulla gemma, così da impedire l’ingresso di malattie virali garantendo nel contempo una pronta partenza della gemma sottostante. Nel periodo di fioritura le uve sono controllate con trappole a feromoni sessuali e Bacillus thuringiensis per la verifica di Lobesia Botrana (tignoletta). Nelle vigne sono collocati, oltre alle capannine metereologiche, dei roseti, che contribuiscono a controllare il livello di umidità e la temperatura. La raccolta – manuale – avviene nelle prime ore del giorno per i rossi, di notte per bianchi e rosati.

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Le uve sono selezionate direttamente sulla pianta. L’uva raccolta viene trasformata in cantina e la fermentazione dei mosti avviene a temperatura controllata. Non sono impiegati enzimi di nessun genere, tannini enologici, né lieviti selezionati: soltanto lieviti indigeni. Nella sezione di affinamento, interrata, usiamo delle barriques in rovere delle foreste dell’Allier.
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