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Felice è colui che fa felici gli altri

Agricoltura biologica, cucina gourmet e momenti di charme nel cuore della Calabria più autentica

l'Azienda

Felice è colui che fa felici gli altri: è questa la frase che, dal muro dell’edificio principale, accoglie con benevolenza chiunque varchi la soglia di Contrada Dattilo. In quelle poche parole è racchiuso il senso di tutto quello che io e la mia famiglia abbiamo fatto da quando, nel lontano 1973, decisi di rischiare investendo tutte le mie risorse in un sogno: acquistai una tenuta agricola e decisi di piantare la mia vita nella terra.


La cosa più importante la scoprii nel giro di poco tempo: la Natura non la si può governare, la si può soltanto assecondare. Ma per riuscire ad assecondarla bisogna conoscerla, profondamente. E si può arrivare a conoscerla soltanto amandola. Fu infatti un infinito amore per la terra e per tutti gli esseri viventi che la abitano a fare di noi, già negli anni ottanta, dei pionieri dell’agricoltra biologica, fino a ottenere, nel 1991, la certificazione ICEA.


Ora che, dopo aver superato difficili sfide, siamo una fertile e felice azienda agrituristica biologica che, oltre al miglior olio di Calabria, produce 9 qualità di vino per un totale di 70 mila bottiglie all’anno, la mia più grande gioia è osservare il frutto del nostro duro lavoro: la terra che coltiviamo è tornata ad essere un microcosmo perfettamente funzionante sul cui equilibrio si regge una produzione di cibo di alta qualità e sostenibile nel lungo periodo.

La storia continua

I frutti più belli di tutto questo sudore e di tutto questo amore sono i miei tre figli, che lavorano tutti assieme a me: Giuseppe, che si occupa di coltivazione e produzione. Susy, laureata in economia aziendale, che si occupa di amministrazione e commercializzazione. Caterina, che, dopo aver completato un percorso formativo come enologa, ha intrapreso la strada della cucina e dirige ormai da più di quattro anni lo stellato Ristorante Dattilo.

Caterina Ceraudo

È lo chef del ristorante Dattilo, una stella Michelin. La “piccola” di casa, ma è un ciclone di energia e fantasia, che guida la brigata con personalità e dolcezza allo stesso tempo. Sorride e parla con i suoi piatti. Straordinari.

Giuseppe Ceraudo

Giuseppe sorride, lo fa anche mentre lavora. Ha un rapporto intimo con la terra, se la sente addosso. La vive, la cura. La rispetta. A Giuseppe piace sporcarsi le mani e sentire i profumi. È la natura fatta uomo

Susy Ceraudo

Susy è la primogenita della famiglia Ceraudo. Ed è lei che ragiona, organizza, pianifica la vita nella tenuta. Si occupa del marketing e della parte commerciale. L’anima che in mezzo ai sogni, piazza la ragione

Secondo gli storici greci, la coltura della vite in Italia iniziò qui.

Contrada Dattilo, che ha oggi un’estensione di 60 ettari, si trova in Calabria nel territorio di Strongoli Marina, l’antica Petelia, vicino alla Crotone di Pitagora
20 ettari di vigneti, 37 di uliveti e 3 di agrumeti e orto. Da un punto di vista storico l’area in cui sorge Contrada Dattilo è davvero speciale: siamo nel cuore di quella regione che anticamente si chiamava Enotria, dal greco “oinotron”, “palo da vigna”. Secondo gli storici greci, la coltura della vite in Italia iniziò qui, grazie allo sbarco di coraggiosi condottieri partiti da Atene con tralci di vino da impiantare.
Da un punto di vista naturalistico, il territorio che ospita Contrada Dattilo ha una conformazione che esprime una vocazione naturale alle colture di pregio. Siamo a meno di due chilometri dal Mar Ionio, a 60 metri sul livello del mare. È così vicino, il mare, che ne puoi sentire il profumo trasportato dalla brezza al mattino. E nelle sere d’estate, sui dolci crinali che digradano verso l’azzurro, echeggia delicato il fruscio della risacca. Grazie a questa presenza del mare, l’escursione termica giorno/notte è quella ideale per la salute e la prosperità delle coltivazioni. Ogni chicco d’uva, ogni oliva, matura sotto i possenti raggi di un caldo sole estivo.